A Marcello Fonte miglior attore per Dogman di Matteo Garrone ed il premio per la miglior sceneggiatura ad Alice Rohrwacher per Lazzaro Felice ex-aequo con Nader Saeivar per 3 Faces di Jafar Panahi. Inoltre l’intero cast a quattro zampe del film Dogman si è aggiudicato meritatamente la Palm Dog, riconoscimento creato da Toby Rose, un giornalista britannico, e assegnato da 17 edizioni al miglior cane attore.
Troppa Grazia di Gianni Zanasi ha vinto l’Europa Cinemas Labels, il premio degli esercenti europei che promuove l’uscita del film nei vari Paesi, alla cinquantesima edizione della Quinzaine des Realizateurs del Festival di Cannes. Il film che in Italia è distribuito da BIM uscirà nelle sale il 22 novembre e potrà contare quindi sul sostegno delle sale di Europa Cinémas per promuovere e sostenere la pellicola.Interpretato da Alba Rohrwacher nel ruolo di una timida geometra comunale che scopre una truffa al catasto mai poi si vede materializzare una Madonna nei panni di una zingara che le intima di far costruire una chiesa là dove si sono incontrate, il film è un carosello di sorprese paradossali con attori come Elio Germano, Giuseppe Battiston, Carlotta Natoli e Thomas Trabacchi nel cast. Prodotto da Beppe Caschetto e Rita Rognoni con Rai Cinema e realizzato con il sostegno della direzione generale Cinema segna per Zanasi il ritorno a Cannes dove esordì con Nella mischia 23 anni fa. “E’ come tornare a casa per me e considero un grande onore – dice il regista – arrivarci come film di chiusura di una selezione di grande respiro internazionale dove i miei straordinari attori hanno potuto mettere in mostra tutta la qualità di una nuova generazione di interpreti“. Lo scorso anno, lo stesso riconoscimento era stato attribuito ad “A Ciambra” di Jonas Carpignano. Gli altri premi della Quinzaine des Realizateurs sono andati a “En Liberté” di Pierre Salvadori, il Premio della Sacd, ed a “Climax” di Gaspar Noé, il Premio Cicae – Art Cinéma.
Premio “Oeil d’Or” come Miglior Documentario a Cannes 2018 al film che Stefano Savona ha presentato alla Quinzaine des Réalisateurs, La strada dei Samouni, che, unendo immagini ad animazioni (che portano la firma di Simone Massi), racconta del massacro di ventinove civili, componenti di una stessa famiglia contadina, avvenuto durante l’operazione ‘piombo fuso’ condotta dall’esercito israeliano nel 2009. Il film, che arriva nelle sale italiane in autunno distribuito dalla Cineteca di Bologna, è stato premiato dalla Giuria con la seguente motivazione: “Per l’intelligenza e la giusta distanza del punto di vista, la delicatezza dello sguardo, l’uso brillante e sottile dell’animazione e la forza della sua proposta narrativa. Tutti elementi che contribuiscono ad immergerci in una vicinanza eccezionale con gli esseri intrappolati nella realtà insopportabile del conflitto israelo-palestinese. La strada dei Samouni sarà presentato in anteprima il 31 maggio come film d’apertura del Sicilia Queer filmfest, giunto alla sua ottava edizione. Tutti i film italiani vincitori sono stati realizzati con il sostegno della direzione generale Cinema.
Grande successo per il cinema italiano che con i premi a Cannes dimostra, ancora una volta, di essere vivo e apprezzato in tutto il mondo – ha commentato così il ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, i riconoscimenti ricevuti dai due film italiani in concorso a Cannes 71, complimentandosi con Alice Rorhwacher e Marcello Fonte per i prestigiosi premi vinti.
Brillante affermazione del Cinema italiano a Cannes. I riconoscimenti a entrambi i film in concorso testimoniano della forza e vitalità delle capacità creative italiane, ha dichiarato il presidente dell’Anica Francesco Rutelli, che aggiunge:”I premi come miglior attore a Marcello Fonte per il film Dogman di Matteo Garrone e ad Alice Rohrwacher per la sceneggiatura del suo Lazzaro felice segnano anche il successo delle nostre imprese di produzione: RAI Cinema, per la produzione di entrambi i film vincitori, Tempesta di Carlo Cresto-Dina per Lazzaro felice e Archimede per Dogman. E per gli altri due premi alla qualità italiana, si affermano la professionalità della Cineteca di Bologna, che ha sostenuto La strada dei Samouni di Savona – miglior Documentario alla Quinzaine ed ennesima affermazione per il nostro cinema d’animazione – e dei produttori di Gianni Zanasi per Troppa grazia – Label d’Or alla Quinzaine.
“Un anno eccezionale che rimarrà a lungo nella nostra memoria per le emozioni vissute accanto ai nostri autori e ai produttori, con i quali condividiamo la gioia e la soddisfazione di questi riconoscimenti così prestigiosi”, ha commentato così l’AD Paolo Del Brocco i premi appena ricevuti dal cinema italiano a Cannes che vanno tutti a film co-prodotti da Rai Cinema. “Con il Premio a Marcello Fonte la giuria ha riconosciuto l’eccellenza di un attore capace di una sorprendente espressività. A Matteo Garrone va il merito di aver saputo cogliere questo talento così autentico e regalarci un’opera di una potenza visiva e una forza emotiva assoluta, che ha conquistato la critica di tutto il mondo. Il premio ad Alice Rohrwacher per la Migliore sceneggiatura con Lazzaro Felice è l’incoronamento di un talento maturato poco a poco di una tra le migliori giovani autrici italiane che proprio qui a Cannes ha mosso i suoi primi passi. Con il suo linguaggio poetico e onirico Rohrwacher arriva a toccare il cuore e conquistare per la sua riconoscibile e particolare grazia“. Ulteriori informazioni nei siti internet: www.festival-cannes.fr; www.quinzaine-realisateurs.com e www.cinecitta.com
La giuria della Cinéfondation, presieduta da Bertrand Bonello, ha scelto tra i 17 corti di studenti di cinema da tutto il mondo in competizione. Tra i vincitori figura a sorpresa (sul terzo gradino del podio) la varesina Lucia Bulgheroni che alla Cinéfondation ha proposto il suo film realizzato alla National Film and Television School di Londra. Diplomata allo IED di Milano, selezionata tra i soli otto ammessi alla prestigiosa scuola londinese da cui è uscito il suo mentore, Nick Parks (Wallace & Gromit), la bionda e giovanissima Lucia Bulgheroni è arrivata a Cannes superando una durissima selezione: 2.426 i lavori proposti quest’anno. La vittoria del suo Inanimate (realizzato con la plastilina e la tecnica del “passo uno”) le frutterà 7.500 euro di borsa di studio e la garanzia che il suo film d’esordio verrà mostrato al Festival di Cannes. Sul gradino più alto del podio c’è quest’anno il cileno Diego Cespedes con The Summer of Electric Lion, mentre il secondo posto vede ex-aequo uno studente cinese e uno russo. A questo link l’elenco completo dei premi.
Siglato a Cannes, durante il festival dalla direttrice del Centre National du Cinéma et de l’Image – CNCI e dal direttore generale Cinema Nicola Borrelli, il progetto del Fondo di sviluppo tra Italia e Tunisia, anche grazie al supporto del MedFilm Festival di Roma diretto da Ginella Vocca. A breve il bando.
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