Ai già annunciati sei film italiani e di interesse culturale presenti al Festival di Cannes 2017 fuori Concorso, dal 17 al 28 maggio, si aggiunge la versione restaurata di Blow-Up, capolavoro di Michelangelo Antonioni che torna al festival a Cannes Classics, sezione che nasceva 15 anni fa, divenuta ormai una componente essenziale della selezione ufficiale. Il film che nel 1967 conquistò il Grand Prix, l’attuale Palma d’Oro, è presentato da Istituto Luce – Cinecittà insieme a Cineteca di Bologna in collaborazione con Warner Bros. e Park Circus. Il restauro è stato realizzato nei laboratori di Criterion a New York e da L’Immagine Ritrovata della Cineteca di Bologna, con la supervisione del direttore della fotografia Luca Bigazzi.
Dato che si tratta della 70ma edizione del festival, nella sezione saranno in programma film che compongono una breve storia della manifestazione, da René Clement con La Bataille du Rail a Victor Erice, passando per Le Salaire de la peur di Henri-Georges Clouzot, Körhinta di Zoltán Fábri, Ila Ayn? (Vers l’inconnu ?) di Georges Nasser, Skupljači Perja (I Even Met Happy Gypsies / J’ai même rencontré des Tziganes heureux) di Aleksandar Petrović. Protagonista di Blow up, termine che indica la tecnica dell’ingrandimento, è un giovane fotografo che lavora nel campo della moda nella Londra degli anni ’60. Si ritroverà fra le mani alcune foto scattate al parco i cui ingrandimenti gli fanno scoprire un corpo senza vita. Il film ha la struttura di un film giallo, tratto dal racconto La bava del diavolo di Cortàzar, sceneggiatura di Antonioni e Tonino Guerra e musiche di Herbie Hancock.Film ricco di simbolismi e manifesto cinematografico della swingin’ London anni ’60.
La Cineteca di Bologna e il suo laboratorio di restauro rinnovano inoltre la loro presenza sulla Croisette anche con il restauro di L’Atalante di Jean Vigo, realizzato nella nuova sede parigina del laboratorio L’Immage Retrouvée. In cartellone anche i restauri del World Cinema Project di Martin Scorsese, a difesa dei patrimoni cinematografici africano e cubano.
A Cannes quest’anno l’Italia è rappresentata da chi vive ai margini con registi che scavano in storie aspre, relazioni umane brucianti, senza calcare la mano con un “nuovo realismo” dove documentario e fiction si contagiano ed i temi sociali sono parte costitutiva della storia. Tra i due i film italiani presenti nella sezione Un certain regard, secondo concorso della selezione ufficiale, Fortunata di Sergio Castellitto e Dopo la guerra usciranno rispettivamente nelle sale il 20 maggio distribuito da Universal Pictures International il primo, mentre arriverà in autunno nelle sale italiane,distribuito da I Wonder Pictures, l’opera prima della regista e sceneggiatrice Annarita Zambrano,in anteprima italiana alla 13esima edizione di Biografilm Festival, dal 9 al 19 giugno a Bologna.Il video promozionale di Fortunata nel canale Cinemamibac su youtube
Il film Sicilian Ghost Story di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, film di apertura della prestigiosa sezione parallela Semaine de la Critique, uscirà nelle sale dal 18 maggio distribuito da BIM in contemporanea con il festival. Il video promozionale nel canale Cinemamibac su youtube
Tra i tre i film italiani presenti alla Quinzaine des réalisateurs, sezione parallela diretta da Edouard Waintrop e patrocinata dai registi francesi, L’intrusa di Leonardo di Costanzo sarà proiettato il 22 maggio a Cannes e arriverà nelle sale in autunno distribuito in Italia da Cinema di Valerio De Paolis e da Match Factory all’estero mentre Cuori puri di Roberto De Paolis uscirà nelle sale il 24 maggio distribuito sempre da Cinema. Il video promozionale nel canale Cinemamibac su youtube. Intanto la rivista francese Le Film français in collaborazione con Cineuropa il 5 maggio scorso ha dedicato il proprio supplemento ai giovani produttori italiani e alla nuova Legge Cinema e Audiovisivo.
Per l’iniziativa Producers On The Move del festival di Cannes, che mette in relazione giovani produttori europei con potenziali partner di co-produzione, è stato scelto Tommaso Bertani di Ring Film a rappresentare l’Italia. Bertani è produttore dei film Arianna di Carlo Lavagna, Fragment 53 di Carlo Gabriele Tribbioli & Federico Lodoli, Il Solengo di Alessio Rigo de Righi & Matteo Zoppis e The Challenge di Yuri Ancarani.
Ecco i componenti di tutte le giurie della settantesima edizione del festival di Cannes: nella giuria di Un certain regard, oltre al presidente Uma Thurman, ci saranno il regista egiziano Mohamed Diab, l’attore francese Reda Kateb, il regista belga Joachim Lafosse, il direttore artistico del festival della Repubblica Ceca Karlovy Vary Karel Och.
In Camera d’or, al fianco del presidente Sandrine Kiberlain, il direttore della fotografia francese Patrick Blossier , l’attrice francese Elodie Bouchez, il regista e produttore francese Guillaume Brac, il presidente dell’M141 (casa di post produzione francese) Thibault Carterot, il critico e scrittore Fabien Gaffez, il produttore svizzero Michel Merkt.
Cristian Mungiu è presidente della giura di corti e Cinefondation. Lo affiancano l’attrice francese Clotilde Hesme, il regista e sceneggiatore americano Barry Jenkins, il regista, sceneggiatore e produttore Eric Khoo, da Singapore, e la regista, sceneggiatrice e produttrice greca Athina Rachel Tsangari. E infine, c’è naturalmente la giuria della selezione ufficiale Cannes 70, presieduta come da Pedro Almodovar affiancato dagli attori americani Will Smith e Jessica Chastain, l’attrice francese Agnès Jaoui, la regista tedesca Maren Aden, il regista sud-coreano Park Chan-wook, il compositore francese Gabriel Yared, l’attrice cinese Fan Bingbing e dal nostro Paolo Sorrentino.
Ulteriori informazioni sul programma del festival nei siti internet: www.festival-cannes.com; www.semainedelacritique.com
La squadra di Eurimages presente al Festival con circa 12 film cinque dei quali sono stati selezionati per la competizione ufficiale così come L’intrusa e Sicilian Ghost Story nelle sezioni parallele, per tutta la durata del festival e del Marché du Film, darà il suo benvenuto ai professionisti dell’industria cinematografica nello stand dedicato al Fondo, al padiglione 110 del Villaggio internazionale.