Esprime una curiosa situazione di attesa, e insieme un invito alla visione imminente dei film, il manifesto ufficiale della prossima 73. Mostra del Cinema di Venezia, ideato e realizzato per il quinto anno da Simone Massi. In primo piano, una figura maschile non riconoscibile, che potrebbe essere lo stesso autore, ma anche un qualsiasi spettatore, afferra dall’alto un manifesto/sipario e inizia a svelare ciò che potrebbe essere lo schermo dove verranno proiettati, per undici giorni, i film della Mostra. La 73. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, diretta da Alberto Barbera, riconfermato per il quadriennio 2017-2020 dal Cda della Biennale presieduto da Paolo Baratta, si svolgerà al Lido dal 31 agosto al 10 settembre 2016. Sono stati attribuiti all’attore francese Jean-Paul Belmondo e al regista polacco Jerzy Skolimowski i Leoni d’oro alla carriera.
A partire da quest’anno, il Cda ha deciso l’attribuzione di due Leoni d’Oro alla carriera in ciascuna delle edizioni future della Mostra: il primo assegnato a registi o appartenenti al mondo della realizzazione; il secondo a un attore o un’attrice ovvero a personaggi appartenenti al mondo dell’interpretazione.
Sonia Bergamasco (nella foto) sarà la madrina delle serate di apertura e di chiusura. La pellicola La La Land, scritta e diretta da Damien Chazelle regista di Whiplash, interpretata da Emma Stone, Ryan Gosling, John Legend e J. K. Simmons sarà il film d’apertura, in Concorso – è’ un sorprendente omaggio alla stagione d’oro del Musical americano – ha dichiarato il direttore Barbera – mentre le prime due puntate della serie originale The Young Pope, scritta e diretta da Paolo Sorrentino e interpretata da Jude Law, Diane Keaton, Silvio Orlando, Scott Shepherd, Cécile de France, Javier Cámara, Ludivine Sagnier, Tony Bertorelli e da James Cromwell, saranno invece l’evento speciale, Fuori Concorso.
Queste le composizioni delle tre Giurie internazionali: Venezia 73, Orizzonti, Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” della 73. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica: nel Concorso, oltre al presidente, il regista Sam Mendes, l’artista, cantante, regista e scrittrice statunitense Laurie Anderson, l’attrice britannica Gemma Arterton, il magistrato, scrittore, drammaturgo e sceneggiatore italiano Giancarlo De Cataldo (nella foto) , l’attrice tedesca Nina Hoss, l’attrice francese Chiara Mastroianni, il regista statunitense Joshua Oppenheimer, il regista venezuelano Lorenzo Vigas, l’attrice, regista e cantante cinese Zhao Wei. La Giuria Venezia 73 assegnerà ai lungometraggi in Concorso i seguenti premi ufficiali: Leone d’Oro per il miglior film; Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria; Leone d’Argento – Premio per la migliore regia; Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile; Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile; Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergenti; Premio per la migliore sceneggiatura; Premio Speciale della Giuria.
La Giuria internazionale della sezione Orizzonti, oltre al presidente, il regista francese Robert Guédiguian, è composta dal critico e storico del cinema statunitense Jim Hoberman, l’attrice egiziana Nelly Karim, l’attrice italiana Valentina Lodovini (nella foto), l’attrice e regista coreana Moon So-ri, il critico e studioso di cinema spagnolo Josè Maria (Chema) Prado, il regista indiano Chaitanya Tamhane.
La Giuria Orizzonti assegnerà – senza possibilità di ex-aequo – i seguenti premi: Premio Orizzonti per il miglior film; Premio Orizzonti per la migliore regia; Premio Speciale della Giuria Orizzonti; Premio Orizzonti per la miglior interpretazione maschile o femminile; Premio Orizzonti per la miglior sceneggiatura; Premio Orizzonti per il miglior cortometraggio; Venice Short Film Nomination for the European Film Awards 2016.
La Giuria internazionale del Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”- Leone del Futuro, oltre al presidente, l’attore e regista italiano Kim Rossi Stuart (nella foto), è composta da: la produttrice spagnola Rosa Bosch, l’attore e regista statunitense Brady Corbet, l’attrice spagnola Pilar López de Ayala, il critico cinematografico francese Serge Toubiana. La Giuria del Premio Venezia Opera Prima assegnerà senza possibilità di ex aequo, tra tutte le opere prime di lungometraggio nelle diverse sezioni competitive della Mostra (Selezione ufficiale e Sezioni Autonome e Parallele), il Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”, e un premio di 100 mila dollari, messi a disposizione da Filmauro di Aurelio e Luigi De Laurentiis, che sarà suddiviso in parti uguali tra il regista e il produttore. Tornano anche quest’anno le ‘pillole‘ dell’Istituto Luce Cinecittà, brevi filmati che saranno proiettati prima di alcuni film della selezione ufficiale della Mostra di Venezia. Un appuntamento lanciato nel 2013, annualmente riconfermato dopo il successo e il gradimento del pubblico.
L’antologia di quest’anno raccoglie piccole lezioni di comicità, lunghe un minuto, provenienti dall’Archivio Luce Cinecittà con personaggi del calibro di Totò, Vittorio De Sica, Billy e Riva, Walter Chiari, Franca Valeri, Nino Manfredi, Gigi Proietti, Lino Banfi, Bud Spencer, Carlo Verdone, Paolo Villaggio, Roberto Benigni, Dario Fo.
Sarà il regista italiano Roberto Andò (nella foto) a presiedere la Giuria di studenti di cinema che – per la quarta volta – assegnerà i Premi Venezia Classici per il Miglior Film e per il Miglior Documentario sul Cinema. Tra i diversi capolavori restaurati di Venezia Classici della 73. Mostra saranno presentati: Tutti a casa di Luigi Comencini (1960), film di Preapertura della Mostra il 30 agosto, in occasione del centenario della nascita del grande regista, L’argent di Robert Bresson (1983), La battaglia di Algeri di Gillo Pontecorvo (1966), Il ladro di Parigi di Louis Malle (1965), La leggenda della montagna di King Hu (1979), Un lupo mannaro americano a Londra di John Landis (1981), Manhattan di Woody Allen (1979), Oci Ciornie di Nikita Michalkov (1987) a 20 anni dalla morte di Marcello Mastroianni nella versione lunga e inedita, L’uomo dei cinque palloni di Marco Ferreri (1965), Zombi di George A. Romero (1978). Nella sezione Venezia Classici, presenti due documentari sul cinema di interesse culturale con contributo: Perché sono un genio! Lorenza Mazzetti di Stefano Della Casa e Francesco Frisari e Acqua e zucchero. Carlo Di Palma, i colori della vita di Fariborz Kamkari.
In corsa alla 73.Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia per il Leone d’oro Questi giorni di Giuseppe Piccioni e Piuma di Roan Johnson entrambi film di interesse culturale con contributo ed il documentario Spira Mirabilis di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti. Tre film italiani in gara quindi,al Lido dal 31 agosto al 10 settembre, con ben sette pellicole statunitensi: Ana Lily Amirpour The Bad Batch (Usa), Stéphane Brizé Une vie (Francia – Belgio), Damien Chazelle La La Land (Usa), Derek Cianfrance The Light Between Oceans (Usa Australia Nuova Zelanda), Mariano Cohn e Gaston Duprat El ciudadano illustre (Argentina Spagna), Lav Diaz The woman who left (Filippine), Tom Ford Nocturnal Animals (Usa), Andrei Konchalovsky Paradise (Russia Germania), Martin Koolhoven Brimstone (PaesiBassi Germania Belgio Francia Gran Bretagna Svezia), Emir Kusturica On the Milky Road (Serbia Gran Bretagna Usa), Terrence Malick Voyage of time (Usa Germania) Cristopher Murray El Cristo Ciego (Cile Francia), François Ozon Frantz (Francia Germania), Denis Villeneuve Arrival (Usa), Wim Wenders Les beaux jours d’Aranjuez (3D) (Francia Germania), Pablo Larraìn Jackie (Usa Cile).
Questi giorni è il decimo film di Giuseppe Piccioni, tratto dal romanzo inedito Color betulla giovane di Marta Bertini racconta la storia di un gruppo di ragazze di provincia in età universitaria, l’età in cui le scelte sul futuro si fanno difficilmente rinviabili. Nel cast Margherita Buy, Maria Roveran, Marta Gastini, Caterina Le Caselle, Laura Adriani, Filippo Timi, Alessandro Averone, Mina Djukic. Questi giorni sarà al cinema dal 15 settembre con Bim Distribuzione.
Piuma invece è il quarto film di Roan Johnson anche questa è una storia di ragazzi, anzi una coppia che dovrebbe studiare per gli esami di maturità e invece si ritrova alle prese con una gravidanza inattesa e con il mondo che inizia ad andare contromano. Nel cast Luigi Fedele e Blu Yoshimi.
Spira Mirabilis di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti è un documentario che racconta l’immortalità attraverso i quattro elementi della natura: l’acqua, l’aria, la terra e il fuoco, girato in quattro diversi luoghi del mondo e con quattro diverse storie protagoniste che raccontano e mostrano la tensione verso l’immortalità.
Compresi i tre italiani selezionati – Abbiamo visto 126 film italiani, tantissimi, forse troppi – ha detto il direttore della Mostra Alberto Barbera – la produzione nazionale sta puntando più sulla quantità che sulla qualità. Abbiamo selezionato i più coraggiosi e nuovi – 20 sono i titoli in concorso a Venezia 73.
Molte le star attese al Lido: Natalie Portman presente in ben due film uno in Concorso, quello di Pablo Larraìn, nei panni dell’ex first lady Jackie Kennedy, e nel film franco belga, proiezione speciale fuori concorso, di Rebecca Zlotowski Planetarium coprotagonista la figlia di Johnny Depp Lily Rose Depp; Ryan Gosling, Emma Stone e John Legend nel film americano d’apertura in Concorso di Damien Chazelle, regista di Whiplash, La La Land. Poi Monica Bellucci nel cast di On the Milky Road, ritorno al Lido di Emir Kusturica, Michael Fassbender e Alicia Vikander, coppia sul set e nella vita, per il film in concorso The light between Oceans, Cate Blanchett voce narrante del film di Terrence Malick, dalla lunga gestazione, descritto come una celebrazione dell’universo. Poi Amy Adams presente sia nel film fantascientifico Arrival di Denis Villeneuve che in Nocturnal Animals di Tom Ford con Jake Gyllenhaal entrambi in concorso, e ancora Nick Cave nel film in 3D di Wim Wenders, James Franco ecc…
In corsa per l’Italia nella sezione Orizzonti,dove l’Italia si riprende la sua rivincita con sei pellicole selezionate, un lungometraggio ed un documentario, realizzati con il contributo della direzione generale Cinema, due corti, più una coproduzione. Per quanto riguarda il lungometraggio si tratta di Il più grande sogno di Michele Vannucci, già vincitore del Premio Solinas Experimenta 2015, soggetto tratto da una storia vera e Liberami di Federica Di Giacomo che racconta gli esorcisti siciliani. Nella sezione cortometraggi troviamo: Stanza 52 di Maurizio Braucci, Colombi di Luca Ferri e, in coproduzione con la Corea del Sud, il corto di Giovanni Fumu, Good News mentre Fuori Concorso c’è Molly Bloom di Chiara Caselli, altro corto di interesse culturale con contributo. Anche per questa edizione, dedicata ai maestri Abbas Kiarostami e Michael Cimino, Orizzonti sfrutta le potenzialità di internet ampliando il numero dei fruitori con la sala web: molti dei film potranno, infatti, essere visti in contemporanea con la proiezione veneziana.
Gli italiani fuori concorso: oltre a The Young Pope di Paolo Sorrentino evento speciale della Mostra del Cinema,
altri due film sono presenti nella sezione non competitiva: Tommaso di Kim Rossi Stuart con lo stesso attore regista, Jasmine Trinca e Cristiana Capotondi, e Monte di Amir Naderi anch’essi realizzati con il contributo della direzione generale Cinema; Assalto al Cielo che vede il ritorno a Venezia di Francesco Munzi, un film costruito esclusivamente con materiale documentario di archivio, – una produzione Istituto Luce Cinecittà che anche lo distribuisce, in collaborazione con Rai Cinema – attraverso un’immersione in alcuni dei più importanti archivi d’Italia (Luce, Teche Rai, Archivio del Movimento operaio, Cineteca di Bologna). Il film racconta la parabola di quei ragazzi che animarono le lotte politiche extraparlamentari negli anni compresi tra il 1967 e il 1977 e che tra slanci e sogni, ma anche violenze e delitti, inseguirono l’idea della rivoluzione, tentando appunto l’ “Assalto al Cielo”. Diviso in tre movimenti come fosse una partitura musicale, il film esprime il sentimento che oggi conserviamo di quegli anni, mescolando nelle scelte del materiale e di montaggio, memoria personale, storia, spunti di riflessione e desiderio di trasfigurazione. Fuori concorso, sempre nella categoria non-fiction, ci sono poi i documentari Our War di Bruno Chiaravalloti, Claudio Jampaglia e Benedetta Argentieri.
Nella rassegna Cinema nel giardino, nuova sezione non competitiva, dove avrebbe dovuto sorgere il Nuovo palazzo del Cinema, sarà infine presentato l’ultimo film di Gabriele Muccino, L’estate addosso, film di interesse culturale con contributo e 2 documentari: Franca: Kaos and Creation di Francesco Carrozzini e Robinù di Michele Santoro, basato sui veri volti dei baby-boss della camorra.
Nella 31. Settimana Internazionale della Critica – SIC , rassegna organizzata dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani e sezione parallela della 73. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dal 31 agosto al 10 settembre 2016, tra le 7 opere prime dei diversi paesi in Concorso, l’Italia è presente con una co-produzione italo – franco – svizzera della Tempesta di Carlo Cresto-Dina con Rai Cinema: Le ultime cose di Irene Dionisio, opera di interesse culturale con contributo è un racconto sullo stare nel mondo al tempo della grande diseguaglianza. Il cast che conta Fabrizio Falco, Roberto De Francesco, Christina Rosamilia, Alfonso Santagata, Salvatore Cantalupo e la partecipazione di Anna Ferruzzo, si è ritrovato per cinque settimane sul set a Torino girato in
gran parte nell’ex Banco di Sicilia di via Alfieri 13. La fotografia è di Caroline Champetier, collaboratrice abituale di Dolloin, Rivette e Godard. Il film è coprodotto con la svizzera Amka Films Productions e la francese Ad Vitam è sostenuto dalla Film Commission Torino Piemonte.
Da segnalare una nuova iniziativa proposta dalla 31ma edizione della Settimana Internazionale della Critica in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà SIC@SIC – Short Italian Cinema @ Settimana Internazionale della Critica, programma speciale dedicato alla forma breve e vetrina di nuovi talenti italiani. Tra i sette cortisti che arriveranno a Venezia c’è anche un cortometraggio inedito di Marco Bellocchio Pagliacci (18′) interpretato da Lucia Ragni, l’attrice da poco scomparsa, un corto ed un documentario di interesse culturale con contributo: il romanzo di formazione Era ieri di Valentina Pedicini ed Atlante 1783 di Maria Giovanna Cicciari sorta di topografia sentimentale. “I cortometraggi selezionati si offrono come una presa di posizione, formale e creativa, di grande rilievo – spiega Giona A. Nazzaro nuovo delegato generale SIC – fra Marco Bellocchio e i giovani autori presentati da SIC@SIC si crea un ponte ideale che permette di pensare il cinema italiano come un dialogo fra l’urgenza di una tradizione viva e gli imperativi di un futuro tutto da giocare e inventare. Autrici e autori giovanissimi in grado di muoversi lungo tutto lo spettro espressivo del cinema contemporaneo. Finzione, documentario, film saggio, sperimentazione e oltre. Un panorama di possibilità entusiasmanti le cui uniche regole sono il talento e la creatività. Una scommessa che si offre sin da ora con una certezza: l’avere individuato oggi alcuni degli autori del cinema italiano di domani”. Aggiunge Carla Cattani – “La collaborazione di Istituto Luce Cinecittà con la SIC, nasce dall’esigenza di promuovere giovani autori italiani non ancora approdati al lungometraggio” e che avranno l’occasione per farsi conoscere in un contesto sia nazionale che internazionale mentre i loro lavori saranno poi proposti anche all’estero nell’ambito delle varie iniziative di promozione di Istituto Luce Cinecittà.
Alla XIII edizione delle Giornate degli Autori, altra sezione autonoma e indipendente nel quadro della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, conosciuta nel mondo con il brand internazionale di Venice Days ed organizzata dall’Associazione presieduta da Roberto Barzanti, promossa da Anac e 100autori, diretta da Giorgio Gosetti, sono 2 i film italiani in concorso, di interesse culturale con contributo: Indivisibili di Edoardo De Angelis e l’opera prima di Marco Danieli La ragazza del mondo e sette le autrici presenti in Selezione, segno forte della creatività femminile posta al centro della rassegna e che attraversa gran parte dei film selezionati. Tra gli eventi speciali invece una coproduzione italo – belga – cinese sempre di interesse culturale con contributo e prima co-produzione ufficiale tra l’Italia e la Cina: Coffee di Cristiano Bortone, a completare una serie di iniziative dedicate al dialogo tra le due culture che prosegue anche quest’anno con la terza edizione del China Film Forum grazie all’associazione Bridging the Dragon. Film di chiusura fuori concorso della XIII edizione delle Giornate il documentario di interesse culturale Ombre dal fondo di Paola Piacenza, racconto a due voci in cui il protagonista assoluto è il giornalista ed inviato di guerra Domenico Quirico.
A presiedere la giuria per il Venice Days Award sarà lo scrittore, fotografo, regista canadese Bruce La Bruce, già presente alle Giornate nel 2013 con Gerontophilia.
I film europei della selezione concorreranno al Label Europa Cinemas attribuito da una giuria di esercenti, mentre un Premio del Pubblico sarà stabilito dal pubblico della Mostra grazie al contributo di BNL – Gruppo BNP Paribas (main sponsor).
Le opere prime delle Giornate degli Autori concorreranno infine al Premio Luigi De Laurentiis per l’opera prima designato tra gli esordi di tutte le sezioni della Mostra.
Molti i partner che anche quest’anno affiancano e arricchiscono l’attività delle Giornate degli Autori: la SIAE che assegnerà il Premio alla Carriera e una Speciale Menzione a uno dei titoli italiani della selezione; le associazioni degli autori Anac e 100autori che animeranno le giornate di approfondimento tematico alla Villa degli Autori; Miu Miu con la serie di conversazioni sulla creatività femminile Women’s tales; Doc/it che porterà a Venezia la sua attività a sostegno del cinema del reale; i media partner Cinecittà News, Cineuropa e Fred, il Premio LUX che porta a Venezia i tre titoli finalisti dell’anno; la Trentino Film Commission, Sub-ti; la partecipazione speciale di Bookciak,Azione! presente al rituale brindisi inaugurale alla stampa martedì 30 agosto alla Villa degli Autori. Per concludere in sintesi su di un totale di 36 opere filmiche italiane presenti alla Mostra, comprese le sezioni autonome e parallele, diciotto sono quelle complessivamente finanziate: in Concorso in Venezia 73 Questi giorni di Giuseppe Piccioni e Piuma di Roan Johnson; in Concorso nella sezione Orizzonti l’opera prima di Michele Vannucci Il più grande sogno ed il documentario italo francese Liberami di Federica Di Giacomo; in Concorso nella sezione autonoma Sic – Settimana Internazionale della Critica, l’opera prima Le ultime cose di Irene Dionisio; in Concorso alle Giornate degli Autori – Venice Days, Indivisibili di Edoardo De Angelis e l’opera prima di Marco Danieli La Ragazza del mondo tutte opere di interesse culturale con contributo. Ulteriori informazioni nei siti internet: www.labiennale.org; www.sicvenezia.it; www.venice-days.com