Il Concorso Nazionale Documentari dell’11esima edizione del SalinaDocFest si è chiuso con l’assegnazione del Premio Tasca d’Almerita 2017 per il miglior documentario al film The good intention firmato da due giovanissimi registi, Beatrice Segolini e Maximilian Schlehuber. Così ha deciso la giuria composta da Dyane Gayé, Enrico Magrelli, Franco Piavoli e Cristiano Travaglioli, in accordo con il pubblico, che con il suo voto assegna al film anche il Premio Signum 2017. Questa la motivazione: “Le forme del cinema e le forme del romanzo familiare sono due continenti da esplorare costantemente. Mettere in scena i dolori e la memoria della propria vita e rielaborarli attraverso le parole , solitarie e condivise, appartate o sovrapposte come accade in una dimensione domestica, comporta un lavoro di ascolto e di montaggio delle emozioni. E soprattutto di controllo del flusso emotivo. In The Good Intentions i due registi fanno dialogare, con intensità, la forma di cinema prescelta con gli intricati nodi da sciogliere di un romanzo privato nei quali il passato e il futuro stentano a riconciliarsi.” Doppia Menzione speciale a Le porte del paradiso di Guido Nicolás Zingari, segnalato dalla giuria ufficiale e dall’AMC (l’Associazione Montaggio Cinematografico e televisivo): un’opera che, secondo le motivazioni della giuria, “osserva, scruta, pedina , accompagna, con rispetto e una ferma etica dello sguardo, il destino dei bambini e di un adulto in un angolo del mondo dove la parola padre è anche sinonimo di precettore, maestro ,riferimento supremo. È un film che trova una sintonia ,non complice, con gli esseri umani che guarda vivere e pregare.” Premiato per il miglior montaggio Upwelling – La Risalita Delle Acque Profonde di Pietro Pasquetti e Silvia Jop, “per aver saputo governare la sarabanda di storie, immagini e musica che agitano lo Stretto di Messina, crocevia del Mediterraneo, in un racconto senza traccia apparente che il montaggio tiene imbrigliato in uno svolgimento ogni volta sorprendente e coerente”. Doppio premio anche per Vita nova di Danilo Monte e Laura D’Amore, che si aggiudica una Menzione speciale per il montaggio e il Premio SIAE SDF, assegnato dalla Giuria Giovani del festival. I ragazzi di Salina hanno deciso di assegnare una Menzione speciale a Saro di Enrico Artale, già doc vincitore nella sezione Italiana.doc al Torino Film Festival 2016