La colonna sonora, composta dai Gatto Ciliegia contro il Grande Freddo con alla voce Trine Dyrholm (l’attrice che interpreta Nico nel film di Susanna Nicchiarelli) e che alterna musiche originali a rielaborazioni di alcuni dei brani più famosi di Nico e dei Velvet Underground, tra cui These Days, All Tomorrow’s Parties e My Heart Is Empty, sarà la prima uscita di 35mm, la neonata collana in vinile e digitale creata da 42 Records e dedicata proprio al mondo delle colonne sonore e sonorizzazioni cinematografiche. 42 Records è una delle etichette discografiche più importanti e influenti del panorama musicale indipendente italiano. Nata nel 2007 ha attraversato da protagonista gli ultimi dieci anni della vita culturale e musicale del paese grazie a talenti come I Cani – la band-non-band di Niccolò Contessa che ha cambiato l’indie italiano finendo anche per essere nominata al David Di Donatello e ai Nastri D’argento per la colonna sonora di La felicità è un sistema complesso di Gianni Sanasi – Colapesce (vincitore del Premio Tenco 2012 per la migliore opera prima e definito dal popolare quotidiano francese Le Monde: “L’unico vero erede di Lucio Dalla e Franco Battiato”), Cosmo (uno dei nomi più caldi degli ultimi anni), Bud Spencer Blues Explosion, Andrea Laszlo De Simone e tanti altri. Una label che si muove aldilà dei confini dei generi musicali e che ha sempre fatto dell’innovazione la sua cifra stilistica. L’uscita prevista è a fine anno. Ulteriori info nel sito internet: www.42records.it
Nico, 1988 di Susanna Nicchiarelli – Premio Orizzonti per il Miglior Film a Venezia 74 con 2.246 euro a schermo nel primo weekend di programmazione è la più alta media copia in Italia. Nel giorno di quello che sarebbe stato il suo 79esimo compleanno, Christa Päffgen, in arte Nico, col film di Susanna Nicchiarelli continua a riscuotere consensi, appassionando anche il pubblico del London Film Festival. I produttori sono Marta Donzelli e Gregorio Paonessa ed è prodotto da Vivo film con Rai Cinema e Tarantula in co-produzione con VOO e Be TV, con il supporto di Eurimages, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo – Direzione generale cinema, film realizzato con il supporto della Regione Lazio, con la partecipazione di Wallonia, prodotto con l’aiuto di Centre du Cinéma et de l’Audiovisuel de la Fédération Wallonie-Bruxelles; con il supporto del Tax Shelter del Governo Federale Belga – Casa Kafka Pictures Empowered by Belfius, in associazione con AMER, sviluppato con il supporto del Programma Creative Europe – MEDIA dell’Unione Europea. Le vendite internazionali sono di Celluloid Dreams.
Giuseppe De Santis nel Centenario della nascita
E’ stato tra i padri fondatori del Neorealismo; i suoi film hanno appassionato milioni di spettatori in tutto il mondo, dall’Europa agli USA, dall’URSS al Giappone; ha elevato a protagonisti del suo cinema la donna e il mondo contadino; ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti internazionali, tra cui due nomination all’Oscar, il Globo d’Oro della stampa estera a Hollywood e il Leone d’Oro alla carriera; è stato mentore di cineasti come Carlo Lizzani ed Elio Petri e, quale docente al Centro Sperimentale di Cinematografia, chioccia di attori tra cui Francesca Neri, Iaia Forte e Roberto De Francesco. Ma ha anche scritto molte più sceneggiature di quante ne abbia potute portare sul grande schermo e subito una rimozione dal mondo produttivo che lo ha costretto al silenzio per 25 anni. Questo, in estrema sintesi, è stato Giuseppe De Santis, di cui l’11 Febbraio 2017 è ricorso il Centenario della nascita.
L’Associazione a lui intitolata e Fondi, sua città natale, lo hanno ricordano proprio nel giorno della nascita con una manifestazione. Il numero VII dei “Quaderni” dell’Associazione Giuseppe De Santis dal titolo Giuseppe De Santis nel Centenario della nascita – curato da Marco Grossi e Virginio Palazzo – raccoglie un’intervista al Presidente Onorario dell’Associazione Giuliano Montaldo, scritti inediti del regista Gianni Amelio, dell’attore Lino Capolicchio, del giornalista RAI e saggista Stefano Masi e del critico cinematografico del Corriere della Sera Paolo Mereghetti, nonché estratti di saggi a firma dei docenti universitari Valerio Caprara e Michele Guerra, articoli e interviste a De Santis apparse sui quotidiani dal 1952 al 1997. Arricchiscono il «Quaderno» numerose immagini che lo ritraggono sui set dei suoi film o in compagnia di amici e artisti, tra cui Eduardo De Filippo, Gillo Pontecorvo, Theo Anghelopoulos, Ennio De Concini, Ilya Glazunov. ( pagg.142 – Associazione Giuseppe De Santis) Ulteriori info nel sito internet: www.assodesantis.it