Fondo di co-Sviluppo Italia Francia prima scadenza 2017, i vincitori
I vincitori del bando per il Fondo di co-Sviluppo con la Francia, prima scadenza 2017.
La Commissione ha esaminato 18 progetti: 14 progetti maggioritari italiani, 3 progetti maggioritari francesi e 1 progetto paritario.
È stato deliberato un contributo a favore di 7 progetti: 5 progetti d’iniziativa italiana, 2 progetti d’iniziativa francese.
La prossima call del Fondo di co-sviluppo Italia – Francia sarà orientativamente il 15 giugno 2017 con scadenza presumibile alla data del 15 settembre 2017.
Il documento è scaricabile anche alla voce Comunicazione – Bandi e Concorsi – Concorsi
Fondo di co-Sviluppo Italia – Cile, aperte le iscrizioni
Fino al 27 luglio è possibile partecipare alla seconda edizione del Fondo di coSviluppo di progetti di lungometraggio tra l’Italia ed il Cile istituito il 17 maggio 2016, nell’ambito della 69esima edizione del Festival di Cannes, tra la Direzione Generale Cinema e CinemaChile -Consejo del Arte y la Industria Audiovisual – Consejo Nacional de la Cultura y las Artes.
Il Fondo è destinato allo sviluppo di progetti di lungometraggio – senza limiti di genere – destinati al prioritario sfruttamento cinematografico con una dotazione di 80.000 euro (40.000 € messi a disposizione dalla Direzione Generale Cinema e gli altri 40.000 € da parte del CNCA cileno).
La documentazione per partecipare al Bando è pubblicata nella sezione Comunicazione, Bandi e Concorsi, Bandi di Gara del sito istituzionale. Qui Modulistica e Nota informativa
I prossimi Bandi di coSviluppo e coProduzione della direzione generale Cinema
A Cannes rinnovato l’Accordo di coSviluppo Italia- Argentina; siglato il primo Accordo di co-Sviluppo Italia- Portogallo e firmato il primo Accordo di produzione Italia- Brasile. Ulteriori informazioni prossimamente nel sito istituzionale alla voce Comunicazione, Bandi e Concorsi, Bandi di Gara
Franceschini a Cannes. Contenuti e novità dei decreti attuativi predisposti
Decreti attuativi in dirittura d’arrivo, riassetto di Cinecittà all’orizzonte, con “la possibilità che torni di proprietà pubblica con il coinvolgimento della Rai, per una nuova stagione del cinema italiano che sappia anche attrarre investimenti esteri“, Europa come grande opportunità da cogliere perché “da soli siamo tutti piccoli, ma come EU siamo il più grande produttore e distributore di contenuti mondiali“.
Il ministro Dario Franceschini a Cannes, per l’inaugurazione del festival ha incontrato i giornalisti presso l’Italian Pavilion, lo spazio allestito nei saloni dell’Hotel Majestic da Luce Cinecittà in collaborazione con Anica e con il contributo della Direzione Generale Cinema, Ministero dello Sviluppo Economico ed Ice. Il presidente e ad di Luce Cinecittà, Roberto Cicutto, ha introdotto l’incontro alla presenza di molti addetti ai lavori, dal presidente Anica Francesco Rutelli al presidente dei distributori Anica Andrea Occhipinti, da Piera Detassis, presidente della Fondazione Cinema per Roma a Gaetano Blandini, direttore generale della Siae, da Paolo Del Brocco, ad di Rai Cinema a Giorgio Gosetti, delegato generale dei Venice Days, per citarne solo alcuni…Ulteriori info nel sito internet Cinecittà News.
“Ad oggi si è concluso l’iter dei primi 6 decreti – ha proseguito il Ministro – ossia quelli su cui poggia l’intera nuova disciplina: Consiglio superiore, nuovo fondo cinema e audiovisivo, criteri per la nazionalità dei film. Altri 3 decreti riguardanti il tax credit sono stati inviati ai ministeri concertanti, mentre ulteriori 5 decreti, tra cui la disciplina dei contributi automatici, selettivi e di promozione, saranno perfezionati per la firma.
Riguardo ai contenuti, i decreti attuativi fin qui predisposti introducono importanti novità:
1. Sul versante dell’organizzazione, è stato istituito ed è già in funzione il Consiglio Superiore Cinema e Audiovisivo. Questo nuovo organo consultivo, composto da 11 membri tra esperti e rappresentanti delle associazioni di categoria, ha un ruolo strategico sia nella elaborazione delle politiche del settore, sia nella valutazione dell’impatto delle misure adottate; 2. Quanto agli incentivi fiscali, i nuovi decreti in materia di tax credit prevedono significative novità per il potenziamento del settore: sono incrementate le risorse per tutte le filiere; sono previsti meccanismi per il controllo e il monitoraggio della spesa; è introdotto un nuovo credito d’imposta per lo sviluppo e la scrittura delle opere; sono previste misure a maggior tutela degli autori e dei giovani; sono potenziati gli investimenti dall’estero e le coproduzioni internazionali; è riconosciuta la specificità dei videogiochi; sono resi più efficienti i procedimenti per l’erogazione delle risorse; è regolata la cedibilità del credito d’imposta, a vantaggio anche delle piccole imprese; sono valorizzate le piccole sale anche nei piccoli comuni e incentivati i lavori per la ristrutturazione di sale in attesa di un apposito piano straordinario previsto in giugno. Nel complesso, i crediti d’imposta in materia di produzione, distribuzione, esercizio, attrazione degli investimenti, potenziamento dell’offerta e investimenti esterni sono stati migliorati, potenziati e resi più efficienti, in coerenza con quanto previsto dalla nuova legge; 3.La disciplina dei contributi automatici premierà sia i risultati economici, sia i risultati artistico culturali, con particolare attenzione all’internazionalizzazione e ai riconoscimenti ottenuti, fissando altresì obblighi di reinvestimento nel settore. I contributi selettivi vedranno un sistema più efficiente, meno discrezionale e con priorità per le opere di giovani autori, le opere prime, seconde e di start up. La promozione punterà sia sulle eccellenze, come la Biennale di Venezia, sia sulla scuola e sulla formazione; 4.I piani straordinari per le sale e la digitalizzazione completeranno il quadro garantendo un notevole potenziamento di tutto il settore per il prossimo quinquennio. Vedi il Comunicato Stampa
Sul riassetto di Cinecittà il ministro ha ribadito che “la nuova norma approvata dal Parlamento consente di costruire le condizioni per una svolta positiva, con la messa in discussione del rapporto con i privati di Cinecittà Studios, ovvero un ritorno alla proprietà pubblica con il coinvolgimento della Rai”. L’obiettivo è ”la costruzione di una cittadella del cinema e dell’audiovisivo, volano per una nuova stagione di cinema italiano e per attrarre investimenti stranieri con il tax credit”.
Rispondendo poi alle domande della platea, il ministro ha confermato che sono previsti “contributi per la ristrutturazione delle sale con la possibilità di deroghe alle norme urbanistiche per le sale di città”. Sul fronte della stagionalità, si farà ”un lavoro di promozione e incentivi per chi esce d’estate dopo l’impegno del secondo mercoledì del mese a prezzo scontato”.
Franceschini ha invitato inoltre a ”ragionare come cinema europeo, ovvero a non affrontare i giganti della rete singolarmente, perché siamo tutti piccoli come singoli paesi, ma come continente siamo il più grande produttore e fruitore di contenuti audiovisivi”.
Al Consiglio cultura UE ha vinto la posizione italiana e francese di elevare al 30% la quota minima di film europeo nei servizi video on demand. L’Italia infatti ha sostenuto, insieme alla Francia, l’emendamento avanzato alla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio di modifica della direttiva 2010/13/UE sulla fornitura di servizi media audiovisivi. La misura prevede che, per potenziare la promozione e la circolazione transnazionale delle opere audiovisive europee, venga introdotta una quota del 30% di programmazione di prodotti europei nei cataloghi dei fornitori dei servizi media on demand. Per ulteriori informazioni vedi il Comunicato Stampa del 23 maggio u.s. . Sulla polemica tra Cannes e Netflix, il ministro ha ribadito che si ”deve difendere il cinema nelle sale, ma non conviene avere solo logiche difensive: anche sull’eccezione culturale ci siamo messi sulla difensiva, senza pensare al contrattacco”.