In sala da giovedì 20 aprile L’ Accabadora di Enrico Pau prodotto da Film Kairòs, Mammoth Films, Rai Cinema e realizzato con il contributo della direzione generale Cinema: Cagliari negli anni ’40 è già una grande città per chi giunge da un piccolo villaggio. Annetta vi arriva nei giorni in cui l’Italia sta entrando in guerra e gli alleati iniziano a bombardarla. È una donna di circa trentacinque anni, sempre vestita di nero, solitaria e silenziosa, d’una bellezza di pietra tipica delle zone più arse della Sardegna.
A Cagliari nessuno sa nulla di questa donna che sembra custodire nel suo passato un terribile segreto. Dice di essere in cerca della nipote Tecla e trova lavoro e alloggio presso una famiglia altolocata che le lascia in custodia una grande villa e abbandona la città per sfuggire alla guerra.
Proprio durante un bombardamento, nella concitazione della fuga verso il rifugio, Annetta intravede Tecla uscire dal portone di un palazzo…. Con Donatella Finocchiaro, Barry Ward, Carolina Crescentini, Sara Serraiocco, Anita Kravos, Piero Marcialis, Camilla Soru, Federico Noli. Ulteriori informazioni nel sito internet: www.kochmedia.com
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In sala da giovedì 20 aprile Lasciami per sempre di Simona Izzo, dal romanzo della stessa regista Baciami per sempre. Diario di una famiglia allargata, prodotto da Film 9, Rai Cinema e realizzato con il contributo della direzione generale Cinema: Viola (Barbora Bobulova), compagna di Nikos (Max Gazzè), è una donna che ama decisamente il rischio. Ha deciso infatti di invitare per la festa del figlio ventenne Lorenzo (Andrea Bellisario), in crisi per essere stato abbandonato dalla fidanzata, la famigliona allargata o, come dice lei, il cespuglio genealogico. Ed ecco arrivare: l’ ex marito (Vanni Bramati) di cui Nikos è irrimediabilmente geloso, gli ex cognati, le problematiche sorelle, la giovane nipote depressa, il figlio ribelle di Nikos che gira nudo per il giardino, il padre (Mariano Rigillo) disperatamente ironico che ha da poco tentato il suicidio, il ginecologo di famiglia (Maurizio Casagrande) maniaco sentimentale ex marito della bipolare e agguerrita Carmen (Veruska Rossi), ma anche Yuri (Marco Cocci) fisico teorico pieno di tatuaggi innamorato da sempre di Aida (Valentina Cervi) che però ė sposata con una donna. Non mancheranno ospiti inattesi come la bellissima e tormentata Martina (Myriam Catania) che farà esplodere la già fibrillante festa. In un susseguirsi di sferzate sentimentali, il mucchio selvaggio si confronterà senza esclusione di colpi. Ma alla fine gli ammaccati convitati arriveranno all’amara ma in qualche modo consolatoria conclusione che è sempre meglio uno ‘straccio di famiglia’ che niente è che forse è impossibile lasciarsi per sempre. Il video promozionale nel canale Cinemamibac su youtube
In sala da giovedì 20 aprile anche il documentario di interesse culturale di Simone Manetti Ciao amore vado a combattere prodotto da Meproducodasolo, vincitore del Premio Scrittura offerto dall’Associazione 100autori al Doc/it Professional Award VII edizione. Il film italo thailandese vincitore anche del Biografilm Festival 2016 e del Molise Cinema 2016 racconta di Chantal Ughi che è stata una modella. È stata un’attrice. Ora è una combattente: New York, 2008. Dopo una dolorosa rottura con il suo fidanzato, Chantal scopre che l’arte marziale della Thai Boxe è l’unico modo per sfogare la sua rabbia. Vola in Thailandia per alcune settimane, alla ricerca di una via di fuga da quella sofferenza, ma le settimane si trasformano in anni, durante i quali Chantal dai piccoli ring della periferia di Chiang Mai, arriva a combattere sui ring più importanti della Thailandia e del mondo, vince quattro titoli mondiali e sembra finalmente ritrovare se stessa. Presto si accorge che i demoni del suo passato non erano svaniti, ma era solamente riuscita a nasconderli per alcuni anni. Oggi, a un anno dal suo ritiro, ha deciso di tornare in Thailandia per riconquistare la cintura di campionessa del mondo; ma questa volta, per vincere veramente, dovrà affrontare i fantasmi della suo passato. Ulteriori informazioni nel sito internet: www.iwonderpictures.it Il video promozionale nel canale Cinemamibac su youtube
In sala da giovedì 20 aprile l’opera seconda di Ciro De Caro Acqua di marzo prodotto da Alba Film 3000 di Bruno Altissimi già alla Festa del Cinema di Roma 2016: Alice nella Città – KINO Panorama│Italia, il film realizzato con il contributo della direzione generale Cinema racconta di Libero che torna nella cittadina d’origine per dare l’addio alla nonna in fin di vita. Ma la nonna non muore, e il passato che credeva essersi lasciato alle spalle lo travolge. Libero piomba in un limbo adolescenziale mai davvero superato, mentre la fissità di quell’universo cristallizzato gli urla che il tempo passa, e le cose cambiano. Poi, un evento inaspettato come un acquazzone primaverile segna la fine dell’inverno. E in un atto di libera, sincera incoerenza, Libero chiude finalmente il cerchio. Con Roberto Caccioppoli, Rossella D’Andrea, Claudia Vismara, Nicola Di Pinto, Anita Zagaria, Gianni D’Andrea.
Ulteriori informazioni nel sito internet: www.mediterraneaproductions.it:
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In sala da lunedì 24 aprile La tenerezza di Gianni Amelio dall’omonimo romanzo di Lorenzo Marone, film di interesse culturale realizzato con il contributo della direzione generale Cinema prodotto da Pepito Produzioni, Rai Cinema, anteprima internazionale e film di apertura del BIF & St 2017 – Bari International Film Festival: In un bel palazzo antico al centro di Napoli vive Lorenzo, che in anni lontani è stato un famoso avvocato. Ora, dopo qualche infortunio professionale, è caduto in disgrazia, per colpa di un carattere bizzarro, che lo porta più all’imbroglio che al rispetto della legge.
Anche nei rapporti familiari Lorenzo frana ogni giorno, negando apparentemente senza ragione, l’affetto ai suoi figli. Saverio, il più giovane, se ne infischia: sta investendo in un locale dove si fa musica, e ha solo fame di soldi. Elena invece gli vuole bene e ne soffre. Ormai padre e figlia non si parlano nemmeno, qualcosa li divide, un fatto oscuro legato alla morte della moglie, che Lorenzo, come lui stesso ammette, non amava e tradiva senza scrupolo.
Egoista e brusco, compagno solo del nipotino Francesco, che sottrae alla scuola per educarlo alla sua maniera, Lorenzo assiste a un evento in apparenza banale, che però gli cambia la vita. Nell’appartamento di fronte al suo vengono ad abitare Fabio e Michela, una giovane coppia con due bambini piccoli, che arrivano dal Nord, un po’ girovaghi per via della professione di lui, che fa l’ingegnere navale; e anche un po’ spaesati in una città splendida e difficile come Napoli.
Sono belli, estroversi, simpatici, quanto Lorenzo è scorbutico e diffidente. Michela, soprattutto, è una forza della natura. Col suo modo di fare scioglie le durezze del vicino, gli “ruba” il terrazzo per raggiungere casa sua ogni volta che si dimentica le chiavi, si fa dare lezioni di cucina, lo fa rinascere…
In poco tempo Lorenzo diventa uno di famiglia, passa più tempo da loro che nel suo studio, si diverte a giocare con i bambini, torna a un’allegria che sembrava perduta. Elena se ne accorge, forse ne è gelosa, ma lo lascia fare.
Finché una sera, tornando a casa per cenare come al solito dai suoi vicini, Lorenzo trova una confusa, impressionante animazione nel palazzo. È successo qualcosa che sconvolgerà da quel momento l’esistenza di tutti.Con Elio Germano, Giovanna Mezzogiorno, Micaela Ramazzotti, Greta Scacchi, Renato Carpentieri, Arturo Muselli, Giuseppe Zeno, Maria Nazionale, Giovanni Esposito, Salvatore Cantalupo, Walter Lippa, Franco Pinelli, Enzo Casertano, Hedy Krissane, Lello Serao. Ulteriori informazioni nel sito internet: www.01distribution.it
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In sala da giovedì 27 aprile in sala La guerra dei cafoni di Davide Barletti e Lorenzo Conte dall’omonimo romanzo di Carlo D’Amicis, film di preapertura della Festa del Cinema di Roma 2016 e in concorso al Bif&St Bari International Film Festival nella sezione ItaliaFilmFest – Opere prime e seconde, realizzato con il contributo della direzione generale Cinema e prodotto da Minimum Fax Media, La Luna, Rai Cinema, con il sostegno di Fondazione Apulia Film Commission: storia di adolescenti ambientata in un Sud Italia incontaminato e metafisico a metà degli anni Settanta. A Torrematta, territorio selvaggio e sconfinato in cui non vi è traccia di adulti, ogni estate si combatte una lotta tra bande: da una parte i figli dei ricchi, i signori, e dall’altra i figli della terra, i cafoni.
A capo dei rispettivi schieramenti si fronteggiano il fascinoso Francisco Marinho e il torvo Scaleno. Si combattono dalla culla, trascinando nel conflitto di classe i propri “soldati”.
Ma quell’anno Scaleno decide di ribellarsi all’atavica supremazia dei signori: prima spingendosi fino alla loro fortezza, poi chiamando al suo fianco Cugginu, un sinistro alleato che trasformerà la guerra da scontro fine a se stesso a terreno di conquista. Sotto l’influenza di Cugginu, incarnazione della moderna omologazione sociale, i cafoni non combatteranno più per ribadire e difendere la propria diversità, ma per diventare il più possibile simili ai loro nemici.
I simboli del potere di Francisco Marinho (il motorino, il flipper, la fidanzatina) verranno presi di mira, diventando gli strumenti di un’epocale trasformazione. Così come epocale è il cambiamento rappresentato dall’irruzione dell’altro sesso nella vita di questi giovani guerrieri: soprattutto Francisco Marinho rischia di esserne travolto, perché – proprio lui, il capo dei signori – s’innamora di Mela, l’unica cafona in grado di vedere all’orizzonte un mondo diverso da Torrematta.
Mentre nascono alla vita adulta, alle spalle di Francisco Marinho, di Mela, e di tutti gli altri giovani protagonisti di questa storia, muore un’epoca. E con essa l’ultima occasione per combattere una guerra fatta sì di violenza, ma anche di epica e di poesia. Con Ernesto Mahieux, Claudio Santamaria, Donato Paterno, Pasquale Patruno, Piero Dionisio, Kevin Magrì, Angelo Cucinelli, Pierluigi Elia, Pierpaolo Donno, Alksander Di Tano, Gateano Fiore, Pasquale Lepore, Leonardo Morello, Stefano Pellegrini, Nicolò Grassi, Domenico Lacriola, Marco Dell’Aglio, Mariano Barnabà, Francesco De Taro, Angelo Corelli, Luigi Indiveri, Davide Giarletti, Letizia Pia Cartolaro, Alice Azzariti, Angelo Pignatelli, Iole Romano, Fabrizio Saccomanno, Danilo Palmisano, Fabrizio Pugliese, Franco Ferrante. Ulteriori informazioni nel sito internet: www.ismaelefilm.it
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Prende avvio dal Bif&st – Bari International Film Festival, con uno speciale tributo al suo protagonista, l’uscita nelle sale italiane di Acqua e zucchero – Carlo Di Palma, i colori della vita, il film documentario di Fariborz Kamkari, realizzato con il contributo della direzione generale Cinema e dedicato a uno dei più grandi direttori della fotografia e artisti/artigiani del nostro cinema, e insieme – in forza della sua straordinaria carriera – un piccolo, grande atlante del cinema mondiale. Dopo Bari inizierà un tour nelle sale, distribuito da Luce-Cinecittà, da giovedì 27 aprile in Cineteca di Bologna, per arrivare a maggio a Roma, Milano, Torino, Firenze, Genova, Ancona, e altre città con proiezioni evento alla presenza di ospiti importanti.
Il documentario ci porta davanti a decine di capolavori – con un’impresa di repertorio rara – uniti dal filo rosso dello stesso sguardo di un uomo. Di Palma è riuscito a essere presente giovanissimo sul set del primo film neorealista, Ossessione di Visconti, e poi del film manifesto del movimento, Roma città aperta, e sempre con Rossellini in Paisà, e con De Sica in Sciuscià e Ladri di biciclette. Come dire: i set fondamentali del tempo. È poi sul set di quello definito dal grande critico Noël Burch il primo film moderno, Cronaca di un amore di Antonioni, e con il maestro ferrarese darà colori e immagine ai primi capolavori del postmoderno: Deserto rosso e Blow up. Fotografa memorabili Germi (Divorzio all’italiana), Monicelli (L’armata Brancaleone, La ragazza con la pistola), Petri (L’assassino), Bernardo Bertolucci (La tragedia di un uomo ridicolo).
E con gli anni ’80 può permettersi di portare il meglio del cinema europeo negli USA, grazie al lavoro con un genio contemporaneo come Woody Allen, per un’altra serie commovente di film: cominciando da Hannah e le sue sorelle, a Radio Days, Settembre, Misterioso omicidio a Manhattan, Alice…
E di film in film, il documentario si fa anche fisicamente un atlante, con le testimonianze eccellenti che lo arricchiscono: Wim Wenders a Venezia, Woody Allen a New York, Nikita Mikhalkov dalla Piazza Rossa, Ken Loach, Gilles Jacob e Alec Baldwin da Cannes, Volker Schlöndorff dalla Berlinale, e a Roma Bernardo Bertolucci, Carlo Lizzani, Giuliano Montaldo, Christian De Sica… : nel tempo di un film, la visione di sessant’anni di grande cinema e insieme una visione del mondo, e della vita. Quella di un uomo innamorato della bellezza, della cultura, intese come arti di relazione, di incontro collettivo. Un modo non solo per fare film migliori, ma di migliorare la vita. Prodotto da Acek srl in associazione con Faram, e.MAGINE, Cinefinance Italia, e in collaborazione con Rai Cinema, Istituto Luce Cinecittà, Centro Sperimentale di Cinematografia e Regione Lazio, approda al festival di Bari dopo le applaudite prime mondiali a Venezia e Toronto, seguite da presentazioni a Berlino, Tel Aviv, Madrid e Sofia, ed essere stato premiato con il Nastro d’Argento per il Miglior documentario su Cinema e spettacolo, e aver ottenuto la nomination per il Miglior documentario ai David di Donatello. Ulteriori informazioni nel sito internet: www.cinecitta.com Il video promozionale nel canale Cinemamibac su youtube