Io e il Secco di Gianluca Santoni e Michela Straniero vince la prima fase del Premio Solinas per il miglior soggetto 2017: una delicata e divertente storia di formazione in cui un ragazzino di undici anni per salvare sua madre dalle botte di suo padre, decide di farlo uccidere da un improbabile killer. Una storia, come si legge nelle motivazioni, in cui “i padri sono ombre lontane o minacciose, Denni con la I, piccolo eroe picaresco, e il Secco, inverosimile killer in fuga da una prossima paternità, affrontano insieme il senso di essere uomini… raccontando tra violenza e inadeguatezza, la paura e il mistero che unisce e separa padri e figli “.
Mentre nell’ambito del Cantiere delle Storie L‘ uomo del mercato di Paola Cireddu , dell’Università di Cagliari, vince per il miglior soggetto di cortometraggio: “Un piccolo film in grado di descrivere un mondo attraverso un personaggio autentico ed emozionante”, ossia Mario che per vivere raccoglie le cassette del mercato ortofrutticolo per rivenderle a pochi centesimi. Le trasporta a decine per volta, ben legate con una corda sulla schiena. I suoi colleghi sono tutti motorizzati e anche questo è un settore, strano a dirsi, molto competitivo.
Il Cantiere delle storie progetto internazionale dal quale sono uscite tante storie ed un premio che quest’anno è tornato a casa dove tutto è cominciato nel 1985: Franco Solinas, sceneggiatore di tanti capolavori da La battaglia di Algeri a L’Amerikano che qui, in riva al mare, diede vita ad un pezzo di storia del cinema italiano, quella scritta insieme a Gillo Pontecorvo, Gian Maria Volonté, Giorgio Arlorio, Felice Laudadio e tanti altri. Quest’anno sotto la direzione di Annamaria Granatello e la presidenza di Francesca Solinas il progetto, a cui aderiscono l’Università di Sassari, le Università di Cagliari e Roma Tor Vergata, il comune di La Maddalena, CINEMED Festival International du Cinéma Méditerranéen de Montpellier e l’Istituto italiano di Cultura di Madrid con un’edizione dedicata a Paolo Sorrentino, anche lui “partito” dal Solinas, ha dato spazio alla creazione di un centro di Alta formazione internazionale per l’audiovisivo che, partita nello scorso gennaio, ha coinvolto anche le facoltà di architettura di Cagliari e Sassari, nella ricerca di spazi da recuperare già presenti sull’isola. La Giuria della Prima Fase del Concorso (composta da Isabella Aguilar, Chiara Barzini, Mariangela Barbanente, Teresa Cavina, Andrea Cedrola, Salvatore De Mola, Graziano Diana, Valentina Gaddi, Gabriella Gallozzi, Annamaria Granatello, Gloria Malatesta, Silvia Napolitano, Marcello Olivieri, Davide Orsini, Camilla Paternò, Domenico Rafele, Paola Randi, Roberto Scarpetti, Massimo Torre, Lorenzo Vignolo, Pier Paolo Zerilli), ha assegnato anche due menzioni speciali.
Una a Piove (titolo originale Ricordami) di Jacopo Del Giudice, divertita rivisitazione del genere attraverso un horror metropolitano ambientato in “una Roma periferica devastata da un diluvio che risveglia i traumi e le debolezze di 4 personaggi con i quali è impossibile non empatizzare. Un ritratto di famiglia autenticamente spaventoso e profondo. Un “horror dei sentimenti” senza precedenti nel nostro paese”.
Menzione speciale anche a Tutte le storie sono ninnenanne (titolo originale Al posto di Mr. Bob) di Giulia Martinez, delicato e poetico racconto di formazione, attraverso l’incontro tra un ragazzino con doloroso passato familiare e un burbero guardiano di cimitero che regala ai morti fantastiche biografie. “Un mondo poetico sospeso tra realtà e fantasia dove la fantasia è utile a sopportare la realtà come spesso siamo costretti a fare non solo da bambini”.
Tutti i progetti finalisti della prima fase del Premio Franco Solinas 2017, compresi il progetto vincitore e le due menzioni speciali, si aggiudicano una borsa di sviluppo del valore di 1250 euro ciascuno. I progetti finalisti sono: Body Odyssey, titolo originale Mona di Grazia Tricarico, Marco Morana e Giulio Rizzo; Focolare, titolo originale Il Padre di Pier Lorenzo Pisano; Le Figlie di Coro, titolo originale P come Pietà di Amedeo Guarnieri e Lucrezia Le Moli; Luciangela, titolo originale Fino a dentro le ossa di Maria Sole Limodio; Paramagic, titolo originale Le cicatrici d’oro di Marisa Vallone (pseudonimo di Maria Rosa Vallone) e Anita Otto (pseudonimo di Anita Miotto). La giuria del “Cantiere delle storie” (composta da Agostino Ferrente, Alessio Lauria, Paolo Zucca, Carla Altieri, Serena Sostegni, Leonardo Ferrara, Marcantonio Borghese, Giovanni Piperno, Fabrizia Sacchi) ha inoltre assegnato quattro menzioni speciali: La Lettera di Valentina Mele dell’Università di Sassari. Pausa di Selene Ambrogi dell’Università di Tor Vergata. Zitto e spara! di Lorenzo Garofalo anche lui dell’Università di Tor Vergata e Innocenti evasioni di Mario Garzia, Università di Cagliari. Ulteriori informazioni nel sito internet: www.premiosolinas.it