Il 10 dicembre al National Forum of Music di Breslavia, città polacca, anche capitale della cultura europea del 2016, Fuocoammare di Gianfranco Rosi vince come miglior documentario alla 29.ma edizione degli EFA-European Film Awards, gli Oscar europei. Il film aveva già vinto l’Orso d’oro al Festival di Berlino ed è entrato nella short-list dei documentari degli Academy Awards. Tre le nomination ottenute dall’Italia per la 29ma edizione degli EFA oltre a Fuocoammare di Gianfranco Rosi, S is for Stanley di Alex Infascelli, entrambi nominati nella selezione Documentario europeo 2016, e Valeria Bruni Tedeschi, candidata come miglior attrice per La pazza gioia di Paolo Virzì.
Ulteriori informazioni nel sito internet: www.europeanfilmawards.eu
Fuocoammare riceve anche la consacrazione di The Guardian, il più accreditato quotidiano inglese molto ascoltato anche oltre oceano, nella cui classifica dei 50 migliori film del 2016 conquista la quinta posizione, lasciandosi alle spalle titoli come The revenant con Di Caprio, The hateful eight di Tarantino, Animali notturni di Tom Ford e Mustang di Deniz Erguven. Un documentario che il quotidiano inglese descrive come l’autentica risposta dell’Europa al dramma della migrazione, contenuta in un racconto complesso quanto misterioso, sofisticato quanto superbamente fotografato.
Nella prima selezione di 9 film in lingua originale che concorreranno per gli Oscar l’opera di Gianfranco Rosi invece è stata esclusa. I membri dell’Academy hanno preferito Tanna di Bentley Dean e Martin Butler, Australia; E’ solo la fine del mondo di Xavier Dolan, Canada; Land of Mine di Martin Zandvliet, Danimarca; Vi presento Toni Erdmann di Maren Ade, Germania; The Salesman di Asghar Farhadi, Iran; The King’s Choice di Erik Poppe, Norvegia; Paradise di Andrei Konchalovsky, Russia; A Man Called Ove di Hannes Holm, Svezia e La mia vita di zucchina di Claude Barras, Svizzera.
Fuocoammare, è stato invece incluso nella pre-lista dei 15 documentari, che diventeranno 5 il giorno delle nomination, il 24 gennaio quando verranno annunciate le cinquine finali, un mese prima della cerimonia dell’Academy al Dolby Theatre di Los Angeles, il 26 febbraio. Secondo le previsioni di Variety nella prossima cinquina dei candidati ci sarebbe Fuocoammare insieme a O.J: Made in America di Ezra Edelman, Weiner di Josh Kriegman e Elyse Steinberg, 13th di Ava DuVernay e I Am Not Your Negro di Raoul Peck.
Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema, che ha coprodotto il film e lo ha distribuito con 01 distribution, commenta così la notizia del “dimezzamento” della corsa del film di Gianfranco Rosi verso l’Oscar
“La doppia candidatura è comunque un vantaggio per la pellicola in termini di visibilità. La gara per il miglior doc è planetaria, Fuocoammare si è confrontato con tutta la produzione di documentari, anche con quella americana, diversamente da quanto avviene invece per l’altra categoria.