Era il 1999 quando la Palomar riadattava per la televisione i racconti di Andrea Camilleri aventi come protagonista il Commissario Montalbano per la regia di Alberto Sironi. Da quel momento il celebre commissario, la cerchia dei sui collaboratori e le ambientazioni magistralmente descritte dallo scrittore siciliano hanno avuto un volto e una fotografia. Da 20 anni i nuovi episodi e le numerose repliche hanno incontrato sempre il favore del pubblico, che sembra non averne mai abbastanza dei battibecchi con Catarella, dei curiosi personaggi che hanno popolato le varie indagini, delle campagne assolate circondate dal mare cristallino in cui sono ambientate. I racconti di Camilleri raccontano l’Italia e la Sicilia in tutte le sue sfaccettature, partendo dalla realtà e riproducendola in quel mondo di fantasia che ruota attorno a Vigata e nella provincia di Montelusa.
L’elenco delle location è un itinerario costellato di gioielli barocchi: da Ibla a Scicli, Sampieri, la scogliera del Pisciotto, dove sorge la fornace Penna (la Mànnara nei racconti), Donnalucata, Monte Crasto e il Castello di Donnafugata (la sontuosa residenza del boss Balduccio Sinagra), e poi ancora Modica, Marina di Ragusa, Comiso, Vittoria, Scoglitti, Brucoli, Noto, Scopello, la Scala dei Turchi e vari altri siti della Sicilia sud-orientale.
Tuttavia alcuni luoghi hanno una rilevanza particolare nell’immaginario dei fan del commissario interpretato da Luca Zingaretti. Marinella, dove si trova la sua casa è Punta Secca nel comune di Santa Croce Camerina. Vigata, Porto Empedocle nell’immaginario camilleriano, è, nella finzione scenica, un insieme di luoghi tra Scicli e Ragusa Ibla entrambe cittadine patrimonio Unesco.
Negli episodi dell’ultima stagione, L’altro capo del filo e Un diario del ’43, vedremo nuovamente le location note, ma andremo anche a scoprire scorci inediti, quali il Duomo di San Giorgio a Modica e il cimitero di Scicli. Una delle due puntate porterà Montalbano in una delle rare trasferte della sua carriera: il cambio di scenario sarà radicale e lo condurrà a Bellosguardo, paese immaginario inscenato nelle due località friulane di Cividale del Friuli e Venzone. Ulteriori info nel sito internet: www.italyformovies.it (a cura di Monica Sardelli)